venerdì 21 giugno 2013

SITUAZIONE DELL'ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE

Dal Comune Alla Signoria



Tra il XII e il XIII secolo i Comuni italiani avevano ingaggiato e superato vittoriosamente lo scontro con l'impero. Malgrado ciò le loro possibilità di sviluppo erano spesso ostacolate dalle lotte che insorgevano per la conquista del potere tra le città e contado, tra guelfi e ghibellini, tra nobili e borghesi. Così tra il XIII e il XIV secolo si verificò il passaggio dal comune alla signoria.

CONCETTI CHIAVE: SIGNORIA
La signoria fu un'istituzione tipicamente italiana, che nacque dall'evoluzione del governo comunale o, in alcuni casi, feudale, sul finire del XIII secolo. Nei Comuni dell'Italia settentrionale e poi di quella centrale, dilaniati dalle lotte interne tra fazioni rivali, il governo della città passò nelle mani di un singolo cittadino, che si impose come signore.

*Tra le Signorie che dall'inizio del XIV secolo si formarono nella Pianura padana, assunsero una posizione di rilievo quella degli Scaligeri di Verona e degli Estensi, signori di Ferrara, i quali sono tra i capi più prestigiosi del partito guelfo in Italia.

Stemma Estensi Di Ferrara


I Visconti a Milano
Tra le città dell'Italia settentrionale aveva già da tempo assunto un ruolo di assoluta preminenza Milano, che aveva guidato la lotta dei Comuni contro Federico Barbarossa. Già alla fine del XIII secolo una celebre famiglia di antica nobiltà, i Visconti, si era imposta su tutte le altre, mettendo fine alle discordie tra guelfi e ghibellini e ottenendo per i suoi membri il titolo di vicario imperiale.
Vero artefice dell'affermazione territoriale dei Visconti fu però Gian Galeazzo il quale, pagando una grossa somma in denaro, riuscì nel 1395 a ottenere  dall'imperatore Venceslao il titolo di duca e a trasformare così la Signoria in Principato.


Stemma Visconti



L'espansione di Venezia
Nella città lagunare, le famiglie della grande aristocrazia si erano impadronite del governo escludendone i piccoli mercanti e la borghesia. In tal modo in città si affermò un governo oligarchico, che intraprese una politica espansionistica verso l'entroterra per garantirsi sia l'approvvigionamento di prodotti agricoli che il controllo delle vie di comunicazione fra il Veneto e i territori tedeschi.

Firenze dal Comune alla Signoria dei Medici
Firenze giocò un ruolo centrale nella politica italiana tra XIV e XV secolo: sin dalla sconfitta dei sostenitori degli Svevi Dopo la morte di Federico II, infatti, il Comune fiorentino rappresentò il centro guelfo più forte e tenace della penisola. Tuttavia la città  continuava a essere divisa al suo interno da continue lotte tra popolo minuto (piccola borghesia) e popolo grasso (composto dalla ricca borghesia  mercantile).

Stemma Firenze

Fino al 1434 la città fu governata da un'oligarchia di famiglie appartenenti alla ricca borghesia commerciale e finanziaria. Nel giro di qualche decennio il governo oligarchico, passò sotto il controllo di una sola famiglia , i Medici, che trasformano Firenze in Signoria. Fu Cosimo dei Medici detto il Vecchio l'artefice dell'ascesa politica della famiglia

Ritratto Di Cosimo Dei Medici
Cosimo esercitò un ruolo assai rilevante nella politica estera, inaugurando la cosiddetta politica dell'equilibrio tra le potenze della penisola.
La politica  dell'equilibrio venne seguita anche dal figlio di Cosimo, Piero il Gottoso, e da suo nipote Lorenzo. Ricco di curiosità e di interessi culturali, generoso protettore di ogni forma d'arte al punto da meritarsi il titolo di " Magnifico". Poeta egli stesso fece della propria casa il punto d'incontro di Poeti, filosofi e artisti. Lorenzo il Magnifico proseguì sulla linea politica tracciata da Cosimo, nel tentativo di preservare l'equilibrio territoriale tra gli Stati italiani  e limitare le mire espansionistiche di Venezia e di Roma. Si meritò così l'appellativo di "ago della bilancia politica d'Italia"





3 commenti:

  1. ma siete super bravi ! complimenti !

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    1. Grazie! :) Anche se questo blog purtroppo non è più attivo da anni.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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