giovedì 6 giugno 2013

Le Monarchie Nazionali Dopo La Guerra Dei Cent'Anni:

Francia & Spagna

CONCETTI CHIAVE:
Stato e nazione
Mentre lo stato è un'entità politica, che esercita la sovranità sul territorio, la nazione è un'entità socio-culturale, riferita agli individui che sono uniti da una comune appartenenza linguistica, culturale, di tradizioni e mentalità.
I primi Stati nazionali europei hanno iniziato il lungo cammino della loro formazione in epoca tardo-medievale e rinascimentale: le grandi monarchie di Francia, Inghilterra e Spagna divennero Stati territoriali ben prima di essere nazioni, e lo Stato ha contribuito a cementare l'identità di quelle etnie presenti nei loro territori, unificandole sotto un'unica autorità politica.


FRANCIA
Uscita vittoriosa dalla guerra dei cent'anni, la Francia si rafforzò tanto da divenire la monarchia più potente d'Europa, grazie anche all'energica politica del re Luigi XI (1461-1483). Egli riuscì a consolidare il proprio potere, deponendo progressivamente le assemblee degli Stati generali: queste infatti, esercitavano comunque una funzione di controllo sull'operato del sovrano e avevano la possibilità di negare e di respingere le decisioni del re.                                                                                    
                                                       
Incoronazione Di Luigi XI a Tolosa.
I tentativi di espansione verso est coinvolsero il ricco ducato di Borgogna , appartenuto a Carlo il Temerario (1433-1477). La figlia di Carlo, Maria di Borgogna, per tutelarsi contro le pretese espansionistiche di Luigi XI, sposò Massimiliano I di Asburgo, che pochi anni dopo sarebbe divenuto imperatore, portando in dote molti territori di confine tra Francia e Impero: da questo fatto avranno origine i numerosi episodi di attrito tra la casata di Francia e gli Asburgo.                                                       Luigi XI tentò di espandere i territori francesi anche verso sud, sul ducato di Milano e sul regno di Napoli, su cui poteva vantare diritti di successione in base a vincoli di parentela contratti attraverso matrimoni dinastici. Tali tentativi impegnarono la Francia in lotte costanti in territorio italiano.







SPAGNA
Sin dall'XI secolo la penisola iberica era divisa in vari Stati cristiani,che progressivamente avanzavano a danno dei Mori, nelle guerre della Reconquista. Nel corso del XIII e XIV secolo si consolidarono sempre più il regno di Castiglia e quello di Aragona. Rimaneva nel Sud il piccolo regno arabo di Granada, che, prosperava economicamente e culturalmente riuscendo a dare vita a uno dei più fiorenti centri di scambio e di commercio.

Reconquista: a partire dall'VIII secolo in Spagna si erano stanziati gli Arabi. La caduta degli Omayyadi incoraggiò i piccoli regni cristiani a passare al contrattacco, con il sostegno dei cavalieri franchi e borgognoni. Inizio così la reconquista, che fece via via avanzare i cristiani verso Sud.  Nel 1212 i mussulmani subirono una decisiva sconfitta a Las Navas de Tolosa. Dopo l liberazione di Cordova nel 1236, agli Arabi rimasero il regno di Granada e la rocca di Gibilterra.


LA FUSIONE DEI REGNI DI ARAGONA E CASTIGLIA:
Un passo decisivo verso l'unificazione della Spagna fu il matrimonio tra Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia nel 1469: i due sovrani provvidero a organizzare una più decisa e vigorosa lotta contro gli Arabi. La fusione dei due regni di Aragona e Castiglia agevolò infatti la lotta contro i mussulmani di Granada, i quali, furono definitivamente cacciati dalla penisola. giunse così a compimento il processo della Reconquista. Un ulteriore passo verso l'unità territoriale poté essere compiuto solo nel 1515, con l'annessione dell'alta Navarra. Di qui prese avvio il lento processo di Restaurazione dell'autorità regia, condotto con mano ferma dalla monarchia e agevolato dalla Chiesa cattolica, che svolse un compito certamente non secondario nel favorire il raggiungimento dell'unità nazionale della Spagna.

Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia nel 1469.
CURIOSITÀ:
Cristoforo Colombo si recò in Spagna nel 1484, dove, dopo otto anni di insistenze e di discussioni, riuscì a farsi presentare alla regina Isabella di Castiglia, la quale intervenne in suo favore presso suo marito, il re Ferdinando d'Aragona. Questi concesse a Colombo tre piccole navi - le caravelle Pinta, Nina e Santa Maria, e circa novanta uomini d'equipaggio, con i quali il 3 agosto 1492 Colombo salpò dal porto di Palos, nella Spagna meridionale alla volta "dell'America''.


  









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